12 febbraio

LE OFFERTE A RATA FISSA. Sono davvero convenienti?

 Per quanto riguarda il mercato tutelato di luce e gas, da luglio 2024, per i clienti residenziali (con eccezioni di quelle persone appartenenti alle categorie protette) e le piccole e medie imprese è cessato. I clienti sono stati forzatamente dirottati su varie compagnie aggiudicatrici delle gare di appalto che sono state fatte nei vari comuni e si sono visti applicati una tariffa Placet, simile alla tariffa del mercato tutelato ma tuttavia molto più cara rispetto alle tariffe del mercato libero. E’ pur vero che i clienti luce e/o gas hanno comunque la possibilità di richiedere gratuitamente l’applicazione di un’altra tariffa al nuovo gestore subentrante, ma sono anche liberi di scegliere un altro gestore del mercato libero che offre tariffe più vantaggiose soprattutto se si sceglie una tariffa variabile su base PUN.

>

Infatti si è osservato nel periodo estivo che le tariffe a prezzo fisso, promozionate per 12 o 24 mesi sono rimaste nettamente più cari rispetto a un PUN che si è assestato tra i 10 e i 12 cE/KWh. Da settembre si è osservato un abbassamento netto delle tariffe a prezzo fisso, a discapito anche dei guadagni delle compagnie che offrono i servizi: da ottobre si sta osservando una fitta campagna promozionale sull’offerta a RATA FISSA e non tariffe bloccate per un periodo promozionale di 12 o 24 mesi.

In particolare, la RATA FISSA è una tariffa onnicomprensiva (cioè che comprende non solo il consumo di corrente elettrica, ma che comprende anche tutte le altre voci della bolletta, quali contributi fissi di commercializzazione, dissipazione, gestore del contatore, trasporto dell’energia, oneri di sistema, tassa regionale e IVA) che non si basa più sull’effettivo consumo di corrente elettrica avvenuto nel mese o bimestre precedente (a secondo del gestore e del contratto sottoscritto) , ma si basa sul confronto del consumo annuale attuale rispetto alla quantità di energia consumata nell’anno precedente. Per fare un esempio: se nell’anno precedente sono stati utilizzati 3200 KW, il gestore propone un piano a rata fissa fino a 3300 KWh in un anno, farà pagare una quota fissa fino a 3300 KWh, mentre il resto lo fatturerà al consumo.

Poiché i gestori, attraverso l’utilizzo dei mass-media, intendono insinuare nel pensiero collettivo che l’offerta a Rata Fissa è più controllabile rispetto alle vecchie offerte a consumo, facendo anche leva sul pensiero collettivo del fatto che è meglio sapere sempre che ogni mese si dovrà pagare un importo stabilito senza avere il timore di vedersi arrivare bollette salate ci si può non accorgere che si è a rischio di BRUTTE SORPESE! Psicologicamente, l’utente, anche il più attento e meticoloso nel risparmio, è portato a utilizzare più corrente elettrica rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (dal quale si prende il riferimento del consumo annuale) e trovarsi coì una bolletta inaspettata! La difficile interpretazione delle fatture e dei conteggi lasciano l’utente con nell’ignorare quanta corrente consuma mediamente al mese e ignaro del fatto che superata la soglia limite che più si avvicina al consumo dell’anno precedente, pagherà una tariffa a consumo di un importo pari a 2 – 3 volte quella del PUN, con conseguente aumento spropositato della bolletta, che ci si aspettava di RATA FISSA.  

Viceversa, se il consumo di corrente elettrica, rispetto all’anno precedente rimane inferiore al limite previsto dal gestore, allora, a conti fatti, si pagherà più del dovuto, in quanto parte dell’energia che io ho realmente pagato, non sene usufruisce.

Da studi matematici, mettendo a confronto alcuni gestori che propongono l’offerta a rata fissa con altri che propongono tariffa fissa al KWh e tariffa variabile secondo il PUN, si è osservato la convenienza della RATA FISSA è verificata solo in uno stretto range di consumi, al di fuori del quale si rischia di pagare oltre €300 l’anno in più rispetto alle tariffe tradizionali.

La scelta dunque, fra una tariffa a RATA FISSA, una a TARIFFA FISSA e a TARIFFA VARIABILE diviene adesso assai ardua, ma necessaria affinché si possa continuare a risparmiare, e per questo si consiglia sempre di affidarsi a consulenti esperti che conoscono tutti i cavilli delle tipologie di tariffa per evitare spiacevoli aumenti inutili di costi.