mercoledì 27 aprile 2022

PREVISIONI PER IL COSTO DELLE BOLLETTE LUCE E GAS NEL MESE DI MAGGIO

Il mese di maggio si avvicina ed è tempo di valutare quali saranno le prossime novità in arrivo per le bollette di luce e gas. 

Da diversi mesi, infatti, le famiglie italiane stanno facendo i conti con un fortissimo incremento dei prezzi dell'energia che si traduce in bollette molto più elevate rispetto allo scorso anno. I rincari sono stati e continuano ad essere particolarmente significativi per le forniture del mercato tutelato.

Con l’avvicinarsi del mese di maggio 2022, distante oramai pochi giorni, non ci saranno sostanziali novità per le famiglie. Chi è nel mercato tutelato continuerà a dover fare i conti con prezzi molto elevati per luce e gas. Le forniture già passate al mercato libero, invece, potrebbero registrare aggiornamenti tariffari (se a prezzo variabile) oppure continua a sfruttare l’attuale prezzo dell’energia (se si tratta di tariffe a prezzo bloccato).

Nel frattempo, a ridurre i costi delle bollette, ci pensa il recente Decreto Bollette. Il Decreto legge n. 17 del 1 Marzo 2022, approvato in via definitiva dalla Camera del Senato il 21 Aprile  sono stati approvati diversi emendamenti che si aggiungono al testo originale del decreto e che introducono nuove misure, come il contrasto alla povertà energetica e la semplificazione delle procedure per la costruzioni di impianti di energia rinnovabile. garantisce una serie di agevolazioni molto importanti per le famiglie che si traducono in un sostanziale taglio alle bollette per tutto il secondo trimestre (quindi fino al prossimo mese di giugno). 

Tipologia di fornitura

Cosa succede a maggio 20220

Fornitura in Tutela

confermati gli stessi prezzi di luce e gas di aprile 2022; il prossimo aggiornamento tariffario è previsto per il 1° luglio 2022

Fornitura nel Mercato Libero con tariffa “indicizzata ARERA”

confermati gli stessi prezzi di luce e gas di aprile 2022; il prossimo aggiornamento tariffario è previsto per il 1° luglio 2022

Fornitura nel Mercato Libero con tariffa “indicizzata non ARERA”

i prezzi si aggiorneranno a maggio 2022 seguendo l’andamento dell’indice di riferimento (di solito PUN per la luce e TTF/PSV per il gas naturale)

Fornitura nel Mercato Libero con tariffa a prezzo bloccato

i prezzi di luce e gas sono fissi fino alla fine del periodo promozionale (solitamente di 12 o 24 mesi dal momento dell’attivazione della tariffa)

 

iIn particolare, per le forniture in regime di Maggior Tutela, il mese di maggio sarà un mese di “transizione”. I prezzi del mercato tutelato, infatti, si aggiornano ogni tre mesi. L’ultimo aggiornamento è arrivato lo scorso 1° aprile. Di conseguenza, la prossima modifica delle condizioni tariffarie per le tariffe in tutela è programmata soltanto per il prossimo 1° luglio 2022. Nonostante il leggero calo registrato ad inizio aprile, le quotazioni di luce e gas continuano ad attestarsi su valori da record, dii conseguenza, per tutte le forniture attive nel mercato tutelato, anche a maggio si registreranno costi molto alti per luce e gas, nonostante gli interventi del Governo per tentare di contrastare l’emergenza in corso. I prezzi praticati da ARERA, l’autorità italiana per l’energia, per le forniture del mercato tutelato sono molto elevati e decisamente più svantaggiosi rispetto alle tariffe più convenienti del mercato libero che, invece, garantisce un notevole margine di risparmio.

Le forniture nel mercato libero, invece, da maggio 2022 potrebbero registrare alcune novità. Tutto dipende dal tipo di offerta attivata. Chi ha attivato un’offerta a prezzo bloccato, infatti, non registrerà alcuna modifica al prezzo della componente energia della bolletta fino alla fine del periodo promozionale. Queste tariffe, infatti, sono pensate per garantire una protezione contro i rincari del mercato energetico ai clienti ed in questo momento rappresentano uno scudo importante contro i prezzi alti. Quindi, i consumatori che hanno attivato una tariffa a prezzo bloccato prima dell’inizio vero della crisi (estate 2021) sono riusciti, per ora, ad evitare del tutto gli aumenti in bolletta in quanto il costo dell’energia è bloccato per via delle condizioni contrattuali mentre le altre voci di spesa sono state tenute sotto controllo dai provvedimenti del Governo. Fino a quanto sarà valido il periodo di prezzo bloccato, quindi, non ci sarà il rischio di pagare più del dovuto.

Per le forniture del mercato libero con tariffe indicizzate, invece, da maggio potrebbe esserci un aggiornamento dei prezzi di luce e gas. Tutto dipenderà dal tipo di tariffa attivata. Chi ha una tariffa “indicizzata ARERA” e, quindi, segue l’andamento del mercato tutelato (queste tariffe di solito garantiscono uno sconto fisso rispetto al prezzo ARERA) non registrerà aggiornamenti di prezzo fino al prossimo mese di luglio, quando è previsto il prossimo aggiornamento da parte di ARERA. Le tariffe “indicizzate non AREREA”, invece, sono destinate a registrare aggiornamenti in base all’indice di riferimento. Per le tariffe luce che rientrano in questa categoria, solitamente, si segue l’andamento del PUN – Prezzo Unico Nazionale, con aggiornamento mensile.

Per quanto riguarda il gas naturale, invece, si segue l’indice TTF o l’indice PSV. Per maggiori dettagli, è consigliabile verificare l’indice di riferimento dando un’occhiata alla bolletta o contattando il Servizio Clienti del proprio fornitore.

Quindi è chiaro che nonostante la “pausa” negli aggiornamenti dei prezzi della luce, a meno che non si abbia una tariffa INDICIZZATA NON ARERA,ovvero che segue il PUN, è sempre bene tenere sotto controllo le variazioni dei prezzi e cercare sempre il gestore che ofre una tariffa più bassa perpotere mantenere il più basso possibile, il costo delle bollette.


Nel caso in cui non si è in grado di districarsi fra le varie voci della blletta della luce e del gas, o capire bene quale sia l’offerta migliore per le proprie esigenze, potete contattarci per avere una consulenza gratuita e senza impegno. 


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domenica 24 aprile 2022

BONUS BOLLETTE ANCHE NEL SECONDO TRIMESTRE

Il Parlamento ha dato il via libera al 'decreto Bollette' che conferma anche per il secondo trimestre aiuti per famiglie e imprese per il caro-energia. 
Il provvedimento stanzia 5,5 miliardi dedicati ai rincari del gas che condiziona anche i costi della luce e prevede: 
l'azzeramento degli oneri di sistema 
la riduzione dell'Iva 5% sulle bollette del gas.
Potenziato con 500 milioni di euro il bonus sociale per le utenze dedicato alle famiglie a basso reddito; il tetto Isee è stato aumentato a 12 mila euro.
 Gli importi del bonus elettrico sono calcolati in base ai componenti del nucleo familiare:165,6 euro fino a due componenti; 200,7 euro per 3-4 persone; 235,8 euro se la famiglia è più numerosa. Il bonus sul gas varia, oltre che dal numero di componenti anche in base all’uso della fornitura (solo acqua calda sanitaria e/o cottura cibi, riscaldamento o entrambi) e dalla zona climatica in cui si abita. Al momento l'importo dello sconto parte da un minimo di 62,1 euro fino a un massimo di 816,3 euro per le famiglie con più di 4 componenti che usano gas anche per il riscaldamento nelle aree più fredde

martedì 12 aprile 2022

Come contrastare i continui aumenti delle bollette di luce e gas.

I continui rincari delle bollette di luce e gas, dovuti alle vicende politico - economiche del nostro paese e dell'Europa, come la guerra scoppiata in Ucraina nel mese di Febbraio, hanno costretto la  popolazione a pagare bollette esorbitanti. Nonostante gli sforzi dello Stato, con l'approvazione e la distribuzione di bonus e di riduzione delle accise del carburante, resta alto il costo della luce e del gas.

Le decisioni dell'Europa di sanzionare la Russia per l'invasione dell'Ucraina, ha costretto il governo russo a chiudere i rubinetti per la fornitura del Gas verso l'Europa stessa e in particolare verso la Germania e l'Italia: il 95% del fabbisogno italiano del GNL proveniva proprio dalla Russia. Essendo le scorte di gas molto limitate, questo ha inciso sull'aumento del prezzo del Gas e della Luce. Allo stato attuale il gas è a circa 90c€ /Smc e la luce, nell'aggiornamento del mese di marzo ha portato il PUN a 0,306 €/Kwh, ben 5 volte più caro del costo della luce di marzo 2021,

Nonostante il governo Draghi si stia muovendo per distaccarsi il più possibile dalla Russia come fornitura del GNL, e mettendo in atto dei provvedimenti per cercare di contenere il continuo aumento delle bollette dei servizi e del costo del carburante, la situazione resta comunque critica.

Quale il rimedio per ridurre i costi delle bollette?

Posto che passare al mercato libero resta in assoluto la migliore soluzione per risparmiare, dalle analisi effettuate confrontando le tipologie di tariffe, al fine di comprendere quale sia la più conveniente, diversi brokers online (omettiamo i nomi per evitare di fare pubblicità) sono concordi con il fatto che il passaggio al mercato libero conferma un risparmio che si potrà ottenere attivando una delle offerte del mercato libero, il quale oscilla dal 12,7% al 24,2% rispetto al prezzo fissato nel mercato tutelato. 
Resta comunque il fatto di dovere scegliere se attivare una offerta a prezzo variabile o una a prezzo fisso.

Quale tipo di offerta bisogna scegliere?

Con un mercato energetico quanto mai instabile e soggetto a continue oscillazioni, è importante scegliere le tariffe luce e gas più convenienti. Nella scelta è necessario valutare tra tariffe a prezzo bloccato , che proteggono da eventuali rincari futuri - ma che rischiano di diventare meno convenienti se nei prossimi mesi i prezzi dovessero scendere - e tariffe a prezzo variabile (in base all’andamento del mercato all’ingrosso), che potrebbero comportare costi extra in caso di ulteriori rincari delle quotazioni delle materie prime.

Lo studio si è concentrato su 3 profili di consumo differenti. Nello specifico, mantenendo costante la potenza impegnata di 3KW, come oggetto della statistica sono state prese in considerazione
  •  single  con un fabbisogno annuo di 1400 kWh,
  •  coppie che consumano mediamente  2400 Kwh all’anno 
  •  una famiglia con due figli con fabbisogno annuale di 3400 kWh

Dall'analisi si è notato che i single riusciranno a risparmiare il 24% circa scegliendo di sottoscrivere un’offerta multioraria a prezzo variabile. Avranno invece modo risparmiare fino al 17% attivando una tariffa monoraria a prezzo variabile, mentre con la scelta di una promozione a prezzo fisso, potranno risparmiare il 13%, per la tariffa monoraria, e il 12% per quella multioraria.

Per quanto riguarda le coppie, il risparmio maggiore - pari al 20% - si potrà ottenere in caso di sottoscrizione di un’offerta a prezzo variabile, che potrà essere sia monoraria, sia multioraria. Sarà possibile risparmiare rispetto al mercato tutelato anche con una promozione a prezzo fisso, con la quale la riduzione dei costi sarà pari al 15% per la tariffa monoraria e al 13% per quella multioraria. 

La convenienza delle offerte con prezzo variabile, quindi che seguono l’andamento del mercato, si conferma anche nel caso delle promozioni del mercato libero attivate da una famiglia di 4 persone, la quale potrà risparmiare fino al 22% scegliendo un’offerta a prezzo variabile, a prescindere dalla tipologia di tariffa oraria e dall’eventuale presenza di fasce. Le offerte a prezzo bloccato di tipo monorario permetteranno alla famiglia analizzata di risparmiare il 16%, mentre la convenienza sarà ancor più ridotta con le offerte a prezzo fisso multiorarie, per le quali il risparmio scende al 14%.

Dal risultato delle analisi condotte risulterebbe essere più conveniente la scelta di una tariffa a prezzo variabile, anche se alla fine la scelta deve essere effettuata singolarmente, ovvero sulla base dello stile di vita dell'individuo o della singola famiglia. potrebbe essere più conveniente aderire a una tariffa a prezzo fisso piuttosto che a una a prezzo variabile.




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