martedì 12 aprile 2022

Come contrastare i continui aumenti delle bollette di luce e gas.

I continui rincari delle bollette di luce e gas, dovuti alle vicende politico - economiche del nostro paese e dell'Europa, come la guerra scoppiata in Ucraina nel mese di Febbraio, hanno costretto la  popolazione a pagare bollette esorbitanti. Nonostante gli sforzi dello Stato, con l'approvazione e la distribuzione di bonus e di riduzione delle accise del carburante, resta alto il costo della luce e del gas.

Le decisioni dell'Europa di sanzionare la Russia per l'invasione dell'Ucraina, ha costretto il governo russo a chiudere i rubinetti per la fornitura del Gas verso l'Europa stessa e in particolare verso la Germania e l'Italia: il 95% del fabbisogno italiano del GNL proveniva proprio dalla Russia. Essendo le scorte di gas molto limitate, questo ha inciso sull'aumento del prezzo del Gas e della Luce. Allo stato attuale il gas è a circa 90c€ /Smc e la luce, nell'aggiornamento del mese di marzo ha portato il PUN a 0,306 €/Kwh, ben 5 volte più caro del costo della luce di marzo 2021,

Nonostante il governo Draghi si stia muovendo per distaccarsi il più possibile dalla Russia come fornitura del GNL, e mettendo in atto dei provvedimenti per cercare di contenere il continuo aumento delle bollette dei servizi e del costo del carburante, la situazione resta comunque critica.

Quale il rimedio per ridurre i costi delle bollette?

Posto che passare al mercato libero resta in assoluto la migliore soluzione per risparmiare, dalle analisi effettuate confrontando le tipologie di tariffe, al fine di comprendere quale sia la più conveniente, diversi brokers online (omettiamo i nomi per evitare di fare pubblicità) sono concordi con il fatto che il passaggio al mercato libero conferma un risparmio che si potrà ottenere attivando una delle offerte del mercato libero, il quale oscilla dal 12,7% al 24,2% rispetto al prezzo fissato nel mercato tutelato. 
Resta comunque il fatto di dovere scegliere se attivare una offerta a prezzo variabile o una a prezzo fisso.

Quale tipo di offerta bisogna scegliere?

Con un mercato energetico quanto mai instabile e soggetto a continue oscillazioni, è importante scegliere le tariffe luce e gas più convenienti. Nella scelta è necessario valutare tra tariffe a prezzo bloccato , che proteggono da eventuali rincari futuri - ma che rischiano di diventare meno convenienti se nei prossimi mesi i prezzi dovessero scendere - e tariffe a prezzo variabile (in base all’andamento del mercato all’ingrosso), che potrebbero comportare costi extra in caso di ulteriori rincari delle quotazioni delle materie prime.

Lo studio si è concentrato su 3 profili di consumo differenti. Nello specifico, mantenendo costante la potenza impegnata di 3KW, come oggetto della statistica sono state prese in considerazione
  •  single  con un fabbisogno annuo di 1400 kWh,
  •  coppie che consumano mediamente  2400 Kwh all’anno 
  •  una famiglia con due figli con fabbisogno annuale di 3400 kWh

Dall'analisi si è notato che i single riusciranno a risparmiare il 24% circa scegliendo di sottoscrivere un’offerta multioraria a prezzo variabile. Avranno invece modo risparmiare fino al 17% attivando una tariffa monoraria a prezzo variabile, mentre con la scelta di una promozione a prezzo fisso, potranno risparmiare il 13%, per la tariffa monoraria, e il 12% per quella multioraria.

Per quanto riguarda le coppie, il risparmio maggiore - pari al 20% - si potrà ottenere in caso di sottoscrizione di un’offerta a prezzo variabile, che potrà essere sia monoraria, sia multioraria. Sarà possibile risparmiare rispetto al mercato tutelato anche con una promozione a prezzo fisso, con la quale la riduzione dei costi sarà pari al 15% per la tariffa monoraria e al 13% per quella multioraria. 

La convenienza delle offerte con prezzo variabile, quindi che seguono l’andamento del mercato, si conferma anche nel caso delle promozioni del mercato libero attivate da una famiglia di 4 persone, la quale potrà risparmiare fino al 22% scegliendo un’offerta a prezzo variabile, a prescindere dalla tipologia di tariffa oraria e dall’eventuale presenza di fasce. Le offerte a prezzo bloccato di tipo monorario permetteranno alla famiglia analizzata di risparmiare il 16%, mentre la convenienza sarà ancor più ridotta con le offerte a prezzo fisso multiorarie, per le quali il risparmio scende al 14%.

Dal risultato delle analisi condotte risulterebbe essere più conveniente la scelta di una tariffa a prezzo variabile, anche se alla fine la scelta deve essere effettuata singolarmente, ovvero sulla base dello stile di vita dell'individuo o della singola famiglia. potrebbe essere più conveniente aderire a una tariffa a prezzo fisso piuttosto che a una a prezzo variabile.




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