Dal 1 Aprile, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ratificato e messo in atto la sua politica protezionistica, imponendo i preannunciati dazi sia alla Cina che all'Europa, dazi del 20% all'Unione Europea e del 34% alla Cina e il 25% sulle utomobili provenienti da questi paesi, incluso il Made in Italy. Questa operazione deli USA ha fatto scatenare una controrisposta da Europa e Cina, ed in particolare quest'ultima ha alzato i "contro dazi" fino al 104% sul Made in USA, azzerando così le importazioni dall'America.
Purtroppo, l'applicazione dei dazi del Made in USA incombe anche sull'importazione di materie prime provenineti dagli Stati Uniti, compreso petrolio e gas naturale, fonte principale per la produzione di energia.
Infatti, secondo uno studio condotto da Confartigianato, di cui di seguito è riportata una tabella riassuntiva, in merito al petrolio e gas naturale importato dagli USA in Europa nell'anno 2024, sulla base di dati statistici forniti da Eurostat si evince che sono state acquistate commodities energetiche (quali petrolio e suoi derivati, gas naturale, e coke) per un importo pari a quasi 65 miliardi di Euro, ponendo gli Stati Uniti come il primo fornitore di commodities al vecchio continete.